Lucio Dalla

Ottanta anni di Lucio Dalla

Oggi Lucio Dalla compie 80 anni. Sarebbe meglio dire “compirebbe” perchè, purtroppo, Lucio se ne è andato 11 anni fa.

Ma uno che ha scritto, insieme a Paola Pallottino, una canzone dando come titolo la sua data di nascita significa che voleva lasciare un indelebile ricordo di lui.

4 marzo 1943” proposta al Festival di Sanremo del 1971, con alcune frasi originali fatte modificare dalla censura televisiva, è senza dubbio una delle più belle mai scritte da Dalla e che lui riproponeva, insieme ad altri bellissimi brani, nei suoi concerti.

Quindi mi sento di dire: “Buon ottantesimo compleanno, Lucio.

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Piero Angela

Addio a Piero Angela

Piero Angela, famosissimo divulgatore scientifico, è morto oggi all’età di 92 anni.

E’ stato dapprima, negli anni ’50 giornalista per l’unico canale televisivo esistente ed in seguito conduttore di telegiornali RAI. Fu anche inviato speciale in diversi teatri di guerra, in particolare in Iraq, durante la “Guerra dei sei giorni” e nel Vietnam durante il lungo conflitto tra Nord e Sud.

Assieme all’attività giornalistica negli anni ’70 si interessò alla divulgazione scientifica, che con la trasmissione “Quark”  destinata ad un pubblico generalista e proposta dallo stesso Angela che non aveva una formazione scientifica rigorosa, che ebbe uno straordinario successo.

Da lì, Piero Angela, insieme al figlio Alberto divennero sinonimo di scienza, declinata in tutti i suoi aspetti, dall’anatomia, alla fisiologia, alla genetica, alle conquiste scientifiche, alla formazione dell’universo. Il tutto, come detto, utilizzando linguaggi semplici, sempre comprensibili e con una educazione e pacatezza singolari.

Buon viaggio Piero Angela.

 

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Addio a Vittorio De Scalzi

Vittorio De Scalzi, voce e chitarra dei New Trolls è morto oggi a Roma all’età di 72 anni. Fondatore di uno dei complessi di rock progressivo più famosi degli anni ’60 e ’70, ha continuato negli anni successivi allo scioglimento del complesso, a proporre brani senza tempo, come “Una carezza della sera”, “Signore, io sono Irish”, “Una miniera” e l’opera rock “Concerto Grosso”.

Lo ricordo in una interpretazione, purtroppo di scarsa qualità, del 1979 di “Una carezza della sera“.

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Buon compleanno Brian May

Brian May compie oggi 75 anni. Insieme a Roger Taylor, Freddie Mercury e John Deacon nel 1970 fondò i Queen, iconica band rock degli anni ’70 ed ’80. E’ stato autore di alcune dei più bei brani della band, come “We Will Rock You“, “The Show Must Go On“, “Who Wants To Live Forever“.

Nel 2007 ha ottenuto un dottorato in astrofisica all’Imperial College London e proprio quest’anno la prestigiosa rivista inglese Total Guitar lo ha eletto miglior chitarrista della storia della musica Rock.

Nel 2002, in occasione del Golden Jubilee della regina Elizabeth II eseguì  “God Save The Queen” con la sua chitarra da un terrazzo di Buckingham Palace.

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E’ morto Eugenio Scalfari

Eugenio Scalfari è morto oggi a Roma, all’età di 98 anni.

Scalfari è stato uno dei più importanti giornalisti italiani del XX secolo. Con Arrigo Benedetti fondò nel 1955 L’Espresso, primo settimanale di politica e cultura dell’area liberal-socialista, e nel 1976 La Repubblica,  che col tempo è divenuto uno dei più autorevoli e diffusi quotidiani italiani

Di Scalfari si ricordano gli articoli di politica e cultura sempre chiari e precisi ma anche la sua attività di scrittore esplicata sia attraverso saggi politici, partendo da “Razza Padrona” ai dialoghi sulla religione e la morale, come “L’uomo che non credeva in Dio”, alle interviste-dialoghi con Papa Francesco, le conversazioni sugli stessi argomenti come “Conversazioni con Carlo Maria Martini

Rimarrà uno dei documenti più importanti della politica italiana “L’intervista a Enrico Berlinguer sulla questione morale” a lui concessa dal segretario del PCI nel 1981.

Credo che negli ultimi anni di vita abbia sofferto l’amarezza del passaggio della sua Repubblica nelle mani di Exor, la finanziaria della famiglia Agnelli, vedendo in questo la fine del suo sogno.

Gli sia lieve la terra.

Foto IPP/Simona Caleo Roma Eugenio Scalfari Italy Photo Press
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Ottiche vintage su mirrorless Fujifilm

Negli anni ’70 ed ’80 del secolo scorso mi dilettavo di fotografia naturalistica, paesaggi e viaggi. La seconda fotocamera reflex che utilizzai (la prima era una reflex russa,la Zenit-E) fu una Canon AE1, una delle prime con un po’ di elettronica a bordo, appunto la possibilità di far gestire l’esposizione e la velocità dell’otturatore.

A questa fotocamera nel tempo aggiunsi alcuni obiettivi. Di questi mi sono rimasti il 50 mm di corredo, il 35 mm Canon e il 135 Vivitar.

Su una nota piattaforma di e-commerce vidi che era disponibile un anello adattatore per utilizzare le ottiche con attacco Canon FD a mirrorless Fujifilm, con attacco X-Mount.

Dato il costo irrisorio dell’adattatore, ho pensato di acquistarlo per utilizzare le ottiche vintage con la mia Fujifilm X-T20.

Il montaggio è estremamente semplice: dapprima si inserisce nella baionetta l’adattatore, e poi su di esso l’ottica. Ovviamente bisogna pensare che si perdono tutti gli automatismi della Fuji X-T20, diaframmi, tempi e messa a fuoco, ma altro non è che ritornare alle origine quando si facevano a mano tutte le regolazioni. Per la messa a fuoco si può utilizzare il “peak focusing“, per i diaframmi si agisce sulla ghiera dell’obiettivo. Per la velocità dell’otturatore si usa la ghiera della fotocamera.

Ho fatto alcuni test e devo dire che i risultati sono stati interessanti. Ottima la messa a fuoco, in particolare per il 35″, scarsa vignettatura in particolare per  il teleobiettivo 135 mm. In conclusione, se uno ha delle ottiche vintage in qualche cassetto, può pensare di aggiungerle all’attuale corredo, in particolare per utilizzi a diaframma molto aperto.

Nell’album qui sotto si possono vedere le prove effettuate, con indicato sia il diaframma utilizzato che la velocità dell’otturatore.

Ecco le ottiche e l’adattatore:

ALBUM dei TEST

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Cosa c’è in via Cesare Corte ?

Via Cesare Corte è una strada della Circonvallazione a Monte di Genova, che si diparte da Corso Solferino e percorre il perimetro di Villa Gruber De Mari, fino a Salita Santa Maria della Sanità.

Una strada che non ha molta importanza, se non per lo strano muro di cui ho parlato in questo video. Proprio ieri mi sono accorto di un’altra stranezza. Dopo pochi metri dal Corso Solferino, la via Cesare Corte compie un’ampia curva delimitando un largo terrapieno, incolto, brullo, ma che presenta tre manufatti in metallo che sono, o dovrebbero essere, delle installazioni artistiche.

Se così è, perchè lasciarle arrugginire in un campo incolto ? Perchè non mettere una targa con il nome dell’artista ed il titolo dell’opera ?

Se invece non sono una installazione artistica, a cosa servono ?

Mistero….

P.S. in ogni modo qule terreno incolto fa veramente schifo e non si capisce perchè ASTER non provveda allo sfalcio e alla manutenzione.

Via Cesare Corte

Via Cesare Corte

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