Sono tutti bambini
Due foto che non sono poi tanto diverse una dall’altra. Quella, più famosa e in bianco e nero, mostra dei bambini Ebrei rinchiusi in un lager nazista, mentre mostrano il tatuaggio con il numero di identificazione.
Sono bambini colpevoli, si fa per dire, solo del fatto di appartenere ad una religione, con i loro genitori, oggetto della barbarie nazista e della follia di molti uomini
La seconda foto, recente ed a colori, mostra dei bambini in una tenda di fortuna tra muri pericolanti mentre su un fuoco improvvisato tentano di cucinare un misero pranzo. Il bambino in primo piano è sporco, ferito, lacero ed i suoi occhi fanno trasparire il terrore.
Sono bambini Palestinesi, colpevoli di non avere un territorio che diventi per loro stato, e di dover vivere rinchiusi in una striscia di territorio, Gaza, o in piccole zone della Cisgiordania.
Non vi è grande differenza tra la follia di Hitler che voleva lo sterminio di tutti gli Ebrei iniziando dai bambini e quella del primo ministro Israeliano Netanyahu che più volte ha ribadito che vuole lo sterminio della maggior parte dei Palestinesi e che mai vi sarà uno stato Palestinese accanto ad Israele.
Ancora ieri una scuola dove erano ricoverati donne, anziani e bambini è stata bombardata dall’aviazione israeliana, con la giustificazione che potevano essere nascosti dei miliziani di Hamas.
100 morti, molti dei quali bambini che si assommano a tutte le criminali azioni contro scuole, ospedali, campi profughi, Sono 26.000 i bambini Palestinesi morti nel corso dell’attuale conflitto. Altre migliaia sono feriti e porteranno per sempre i segni di questa criminale guerra.
Quanti bambini dovranno ancora morire, rimanere invalidi, crescere nella paura ? Fino a quando sarà concesso all’esercito israeliano di uccidere civili, contro ogni regola morale ?
La Corte Penale dell’Aia ha chiesto il mandato d’arresto per Netanyahu accusandolo di crimini contro l’umanità: l’Italia deve richiamare l’ambasciatore ed in prospettiva interrompere le relazioni diplomatiche con gli stati criminali.
Israeliani e Palestinesi devono poter vivere come due popoli in due stati, pacificamente e secondo quanto previsto dal piano di pace del 1947 e dei successivi accordi, primi tra tutti, quelli di Oslo.