Note di Nomenclatura Chimica Inorganica

Ritrovati dopo lunghe ricerche delle dispense sulla nomenclatura chimica inorganica, che avevo redatto nel 1982 per gli alunni del biennio geometri dell’Istituto Tecnico Statale di Chiavari,

Come si può vedere le dispense sono scritte con una macchina da scrivere, ed in piccola parte, ad esempio legami e molecole, a mano. Nel 1982 a scuola avevamo un solo computer Commodore Pet e stavamo imparando ad usarlo…

NOTE di NOMENCLATURA CHIMICA 1982
Condividi questo:

Premio Nobel per la Chimica 2024

Il Premio Nobel per la Chimica 2024 ha insignito tre scienziati che hanno compiuto importanti studi sulle proteine.

Ecco alcune informazioni sui tre laureati:

David Baker (1962, Seattle, WA, USA) è riuscito nell’impresa, quasi ritenuta per anni impossibile, di costruire tipi di proteine completamente nuovi, partendo da zero. Quota del premio: 1/2.

Demis Hassabis (1976, London, United Kingdom)  e John Jumper (1985, Little Rock, AR, USA) hanno sviluppato un modello di intelligenza artificiale per risolvere un problema vecchio di oltre 50 anni: prevedere le strutture complesse delle proteine. Queste scoperte hanno un enorme potenziale in particolare in campo farmaceutico. Quota del premio: 1/2 ciascuno.

The official website of the Nobel Prize – NobelPrize.org

Condividi questo:
Premio Nobel per la Chimica 2023

Premio Nobel per la Chimica 2023

Moungi G. Bawendi, Louis E. Brus e Alexei I. Ekimov sono insigniti del Premio Nobel per la chimica 2023 con la motivazione: “per la scoperta e lo sviluppo di punti quantici”.

Queste minuscole particelle hanno proprietà uniche e ora sono utilizzate per diffondere la loro luce dagli schermi televisivi a QLED e dalle lampade a LED.

Queste particelle, inoltre, catalizzano reazioni chimiche e la loro luce particolarmente chiara può illuminare il tessuto tumorale ed essere così di grande aiuto negli interventi chirurgici.

E con oggi sono esattamente 60 anni che un italiano non riceve un Premio Nobel per la Chimica: l’ultimo fu Giulio Natta nel 1963.  Ed anche l’unico.

Link: Elenco di tutti gli insigniti del Premio Nobel della Chimica e motivazioni

Condividi questo:

Premio Nobel per la Chimica 2022

Il Premio Nobel per la Chimica 2022 è stato assegnato dall’Accademia reale svedese delle scienze a Carolyn R. Bertozzi, Morten Meldal e K. Barry SharplessPer lo sviluppo della chimica “a scatto” e per la chimica bioortogonale.

Sharpless e Meldal hanno gettato le basi per una forma funzionale di chimica, chiamata “dei click” o “a scatto” – in cui i mattoni molecolari si uniscono in modo veloce ed efficiente.

Carolyn Bertozzi ha portato la “chimica dei click” in una nuova dimensione e ha iniziato a utilizzarla negli organismi viventi.

K. Barry Sharpless era già stato insignito del Premio Nobel nel 2001 per i suoi studi sulle reazioni di ossidazione catalizzate chiralmente.

La “chimica dei click” descrive reazioni ad alto rendimento, di portata ampia, e che creano solo sottoprodotti che possono essere rimossi senza cromatografia; sono stereospecifici, facili da eseguire e possono essere condotte in solventi benigni e rimovibili con facilità.

Condividi questo:
Reazioni di ossidoriduzione

Le reazioni di ossidoriduzione ed il loro bilanciamento

Ho ritrovato tra i vari documenti di (ex-) scuola uno che riguarda un’argomento spesso ostico per gli alunni delle superiori: le reazioni di ossidoriduzione, dette comunemente redox, ed il loro bilanciamento. Nel documento che allego è spiegata la procedura più semplice per bilanciare le redox. Ho aggiunto anche 50 reazioni di diversa difficoltà, tutte completate e bilanciate e, dulcis in fundo, una tabella dei potenziali standard di riduzione.

Per scaricare direttamente il documento basta cliccare QUI.

Reazioni di Ossidoriduzione
Condividi questo:

Le rocce come materiali da costruzioni

Agli inizi degli anni ’90 del secolo scorso all’Istituto Tecnico Statale di Chiavari decidemmo di ordinare la raccolta di minerali e rocce che era stata regalata alla scuola da un ingegnere minerario.

Alla fine del lungo lavoro, scartati i campioni meno interessanti e rappresentativi, ci accorgemmo che il libro di testo di Chimica dei materiali da costruzione, studiata nella classe terza (ed, ahimè, cancellata dal curriculum con la “riforma Gelmini), era assolutamente lacunoso, dedicando all’argomento solo poche pagine ed utilizzando vecchie modalità di classificazione.

Per questo motivo, alla fine dell’anno 1992, decisi di scrivere qualche appunto che fosse un po’ più esaustivo, pur senza avere alcuna velleità di produrre una più completa dispensa.

A questo lavoro collaborò fattivamente la Prof. Arch. Rosalba Orecchia, titolare del corso di Tecnologie delle Costruzioni, recentemente e prematuramente scomparsa, alla cui memoria dedico questo lavoro, nel ricordo, che mai si cancellerà, di oltre 30 anni trascorsi insieme all’Istituto Tecnico.

Per scaricare l’intero contenuto basta cliccare QUI.

Le rocce come materiali da costruzione

 

Condividi questo:
Molecole

Avogadro: un semplice programma per disegnare molecole

Nel mio sito sulla Didattica della Chimica avevo, molti anni fa, recensito Avogadro, un semplice programma per disegnare molecole. Alla pagina avevo inserito un semplice screencast che mostrava la semplicità d’utilizzo del tool. Purtroppo si basava su Java script e Adobe Flash, per cui non è più visibile: lo riporto, aggiornandolo, in questa “pillola”.

Non è più solo il più famoso chimico italiano Amedeo, ma ora è anche un software per la modellazione molecolare.

Avogadro è un progetto open source multipiattaforma nato da poco tempo nell’ambito del progetto Open Molecules e giunto, ad oggi alla versione 1.20.

Avogadro, come è detto, è multipiattaforma ed è quindi disponibile per ambienti Windows, MacOS X e Linux. Anzi, nasce proprio come applicazione Linux, per cui il porting in ambiente Windows denuncia in alcuni momenti una certa instabilità. Ma stiamo parlando ancora di una versione beta.

Per ora il programma è disponibile in italiano, oltre che in altre lingue.

Avogadro consente di disegnare molecole semplici e complesse con una notevole velocità di esecuzione e con una buona semplicità d’uso. Le molecole possono essere rappresentate in diversi modi, come ad esempio “balls & sticks”, orbitali, sfere di Van der Waals, superfici, anelli, legami ad idrogeno.  E’ disponibile una vasta scelta di frammenti, i principali dei quali sono disponibili subito in un menu a tendina, con la possibilità di scegliere legami semplici, doppi e tripli.

Le molecole create possono essere manipolate a piacere, possono essere lette le distanze interatomiche, orientati gli angoli di legame, definiti con precisione i centri delle stesse.

Alcune estensioni consentono di produrre animazioni su percorsi personalizzati, ottimizzare la geometria e calcolare le energie.

Le molecole possono essere salvate in diversi formati, compresi i più noti come PDB, MDB, Gaussian e possono essere esportate in formato grafico JPG, PNG e BMP.

Per quanto riguarda l’importazione il programma si basa su Open Babel in grado di leggere e convertire oltre 80 formati.

Trattandosi di un prodotto aperto, Avogadro consente a sviluppatori di creare dei plugin per diverse funzioni.

Avogadro, disponibile per il download e informazioni al sito https://avogadro.cc  sembra un prodotto molto interessante, considerata la sua completa gratuità e per le notevoli potenzialità.

Cliccando sull’icona qui sotto si visualizzerà un breve webcast, fatto con la versione 0.81 in inglese,con la costruzione di semplici molecole.

 

Condividi questo: