Premio Nobel per la Chimica 2015

Il Premio Nobel per la Chimica 2015 è stato assegnato, in parti uguali, a Tomas Lindahl, Paul Modrich e Aziz Sancar per gli studi sui meccanismi di riparazione del DNA.

Tomas Lindahl è nato a Stoccolma (Svezia) nel 1938 ed attualmente lavora al Francis Crick Institute, Hertfordshire, UK, e al  Clare Hall Laboratory, Hertfordshire, UK.

Paul Modrich è nato nel 1946 a Raton negli USA e lavora al Howard Hughes Medical Institute, Durham, NC, USA, ed insegna alla Duke University School of Medicine, Durham, NC, USA.

Aziz Sancar è nato a Savur, Turchia, nel 1946 e lavora alla University of North Carolina, Chapel Hill, NC, USA.

 

Condividi questo:

Utilizzo di Cortana come semplice applicazione assistiva

Cortana, come è noto, è una delle novità che Microsoft ha introdotto in Windows 10™, sia nelle versioni desktop che in quella mobile.

Cortana può essere definito un assistente interattivo con input testuale o vocale. Come ogni assistente il suo compito è -forse meglio dire: dovrebbe- aiutare l’utente in alcune funzioni, ad esempio l’attivazione di applicazioni, le ricerche sia generiche che mirate ad un determinato campo (es. mappe, traffico, viaggi, meteo), ed anche alla predisposizione di memo, note, sveglie ed all’inserimento di attività in Outlook™. Leggi tutto… “Utilizzo di Cortana come semplice applicazione assistiva”

Condividi questo:

La buona scuola. Ma ne siamo sicuri ? #2

Oggi la Camera dei deputati ha licenziato in forma definitiva il provvedimento del Governo sulla scuola. Secondo Renzi si tratta di un grosso passo in avanti nell’ambito delle riforme, secondo altri un passo indietro verso una scuola meno democratica e partecipata, meno potere agli organi collegiali (ma ne hanno mai avuto ?) più potere ai dirigenti scolastici.

Secondo lo stesso Renzi a settembre 100000 docenti entreranno in ruolo ma molti altri non avranno più la possibilità di supplenze annuali. Un classico esempio di guerra tra i poveri, tra chi è in una graduatoria, chi in un’altra, tra chi ha fatto concorsi, chi ha più abilitazioni, chi ha fatto PAS o TFA, chi è precario da 20 anni.

Ovviamente sarà il tempo  a dire se la riforma avrà successo, ma i dubbi sono molti, partendo dall’esiguità dei fondi che saranno realmente resi disponibili.

Condividi questo:

La buona scuola. Ma ne siamo sicuri ?

Il primo passo la riforma renziana della scuola oggi l’ha fatto. Il Senato ha votato la fiducia su un maxi-emendamento di 40 e più pagine ed ora la palla passa alla meno problematica, per i numeri, aula della Camera.

Il mondo della scuola, per la maggior parte, non pare essere d’accordo col provvedimento, in particolare per quanto riguarda la stabilizzazione dei precari, la funzione del dirigente scolastico, la fine della titolarità d’istituto e, last but not least, la possibilità che gli istituti possano ricevere finanziamenti da società o privati.

Quest’ultima cosa, a mio avviso, se da un lato potrebbe portare più risorse alle istituzioni scolastiche, dall’altro ne minerebbe potenzialmente l’autonomia. Francamente non credo che una società, una banca, un’impresa voglia compiere atti di mecenatismo tout-court ma piuttosto badare ad un rientro in termini di pubblicità, di interessi economici o, peggio, di interessi  legati alla criminalità organizzata.

Nel maxi-emendamento si parla di “organico funzionale“. Con questo ciascuna istituzione scolastica autonoma potrebbe ampliare la propria offerta formativa, però, come è scritto chiaramente, senza ulteriori oneri e nel rispetto dell’orario.

Come dire: vuoi un corso di cinese, posso attivarlo se nel mio organico funzionale ho un docente di cinese e se levo un’ora da italiano ed una a matematica. Tutto a costo zero.

Si parla anche di piano per la scuola digitale, ma non si fa riferimento a figure professionali docenti che si occupino delle retei informatiche, della formazione dei colleghi, della comunicazione via Web. Non si dice nulla sulla banda larga per le scuole, delle reti Wifi per docenti e studenti. Nulla. E nessun centesimo messo per questo.

Per le altre cose ne riparlerò. Ma quanto sopra già basta, a mio avviso per contestare veementemente il provvedimento.

 

Condividi questo: