• Information Tecnology
  • Software didattici
  • Materiali didattici
  • Reti informatiche
  • Soluzioni dei problemi
Reti informatiche per la scuola - Prof.Roberto Bisceglia
 
   
 

Il progetto di virtualizzazione

Lo scopo della virtualizzazione è dato dalla necessità di disporre di due installazioni di Windows Server 2008 R2, una, in versione Standard, da inserire nel dominio e, successivamente, promuovere a domain controller aggiuntivo, ed una, in versione Web Server, da utilizzare connessa ad una ADSL con IP pubblici, uno dei quali è legato al dominio itchiavari.it.

Probabilmente ad alcuni critici il fatto di utilizzare un server fisico sia ospite di un domain controller che di un Webserver potrebbe sembrare foriero di attacchi dall'esterno. In realtà ho ritenuto che il gioco valesse la candela, considerando che sul server fisico sono installate due schede di rete, una connessa al router ADSL per il Webserver, l'altra connessa alla LAN. Le due macchine virtuali non hanno, quindi possibilità di interferire una con l'altra ed il server fisico non è inserito nel dominio.

L'installazione

L'installazione di Windows Server 2008 R2 è semplicissima. Una volta creato l'array RAID 1, ho proceduto all'installazione della versione Standard. L'hardware è stato riconosciuto senza problemi e subito il sistema si è aggiornato con le ultime patch.

Un piccolo problema l'ho avuto nella attivazione automatica di Windows, ma è stato possibile farlo manualmente via telefono. Da quanto ho letto non è un caso infrequente.

Al termine dell'installazione ho attivato unicamente il ruolo Hyper-V, utilizzando il Server Manager. Anche in questo caso in pochi minuti l'installazione ha avuto buon fine.

Windows Server 2008 R2 con Hyper-V era, quindi, pronto per la creazione delle macchine virtuali.

Creazione delle macchine virtuali

Dalla console di Hyper-V è possibile procedere alla creazione della prima macchina virtuale. Il procedimento in sé non è complesso, ma è necessario definire con attenzione alcuni parametri.

Cliccando qui si può visualizzare, su finestra popup, un breve screencast con i principali passaggi.

Come si vede anche dalle immagini seguenti, le configurazioni sono significativamente granulari, anche  se, nel contesto in cui si opera, è possibile definirne solo alcune. In particolare è necessario definire la quantità di RAM da dedicare alla macchina virtuale. Una giusta quantità potrebbe essere quella di 2 Gb.

Cliccare per ingrandire

Di seguito è necessario definire il tipo di disco virtuale, la sua collocazione fisica (all'uopo consiglio una partizione diversa da quella di sistema del server fisico), il numero di processori logici da assegnare alla macchina virtuale, eventuali limiti di risorse, il controller dedicato al DVD o ad una immagine ISO, e, molto importante, la scelta della scheda di rete.

Pagina precedente  |  Pagina seguente

 


 
Aggiornamento: 18-Lug-2015 15:36
© - http://www.bisceglia.eu