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Il Content Filtering: navigazione Web sicuraNota: l'articolo è stato scritto nel 2005, per cui non può considerarsi aggiornato.L'utilizzo nella maggior parte delle scuole italiane di connessioni a banda larghe, ADSL, HDSL o fibra ottica, la condivisione degli accessi a tutta la rete informatica dell'Istituto obbliga la stessa Istituzione scolastica ad una serie di precauzioni al fine di impedire l'accesso a siti i cui contenuti non siano accettabili sia per la loro natura sia perchè non conformi agli indirizzi formativi. L'esperienza insegna che l'accesso libero e non controllato alla rete Internet ha come risultato una serie di fenomeni dei quali bisogna inderogabilmente tener conto. Le violazioni comportamentali sono, ovviamente, differenti per fasce di età e per sesso e sono raggruppabili in tre ambiti:
Per la prima fattispecie l'unica soluzione praticabile è quella di impedire l'installazione di software, attraverso opportune policy di dominio, oltre al blocco a livello di firewall delle porte utilizzate dai software quali Emule, WinMX, Kazaa, Edonkey, etc.). In alternativa è possibile installare, su ciascuna postazione, il software gratuito File Sharing Sentinel. Oltre a ciò sarebbe conveniente che gli studenti potessero utilizzare solo una cartella personale su un server, con relative limitazioni di spazio e controllo periodico da parte dell'Amministratore dell'esistenza di file aventi estensioni .AVI, .MP3, .MPG, .ISO, .EXE, .ZIP, .JPG. Per le altre fattispecie è possibile attivare nella rete quello che si definisce Content Filtering, ovvero la filtrazione dei contenuti. Il Content Filtering può essere applicato:
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