Folla in via XX Settembre

E’ finito il temporale (o forse no)

Quando, specie d’estate, finisce un temporale ecco che ritorna a far breccia tra le nubi il sole. La natura sembra rimettersi in moto, gli umani guardano dalla finestra: il pericolo di bagnarsi è scampato, possiamo uscire di nuovo.

Parlando di un temporale ben più pericoloso, non costituito da gocce d’acqua ma di virus, la storia si ripete. La Liguria da oggi passa dalla zona arancione, quella di media pericolosità di propagazione dell’epidemia e di saturazione ospedaliera, a quella gialla, un po’ più lieve, ma sempre pericolosa.

Ed ecco che la gente, come documenta il quotidiano La Repubblica, si precipita nelle vie dello shopping, accalcandosi, sì con la mascherina (a volte messa male), pensando che la stessa sia una specie di viatico per non infettarsi, scontrandosi, sfiorandosi, come se non vi fosse più alcun pericolo.

Un’altra notizia, sempre nello stesso quotidiano online, ci fa sapere che oggi i ristoranti sono quasi tutti prenotati, lo stesso i bar per aperitivi e apericene, pur anticipati.

L’ineffabile Presidente della Regione Liguria Toti proclama non di fare attenzione, ma che tutto sta andando bene, che l’economia deve rimettersi in moto, che il denaro deve riprendere a girare.

Sembrerebbe che davvero il temporale sia finito. Ma un segnale ancora lascia perplessi: la scuola resta fisicamente chiusa, tranne le primarie, per le altre classi si prosegue con la didattica a distanza. Di riapertura completa se ne perlerà dopo le feste. Forse.

E che diamine: non vorrete mica che gli studenti ed i docenti in movimento, recandosi o tornando da scuola, affollino gli autobus creando disagio a coloro che vanno in centro a fare shopping? Non sia mai… l’istruzione viene dopo l’economia.

(foto da repubblica.it)

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