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Reti informatiche per la scuola - Prof.Roberto Bisceglia
 
   
 

Virtualizzazione di sistemi operativi

In ambiente scolastico spesso si parla di diversi sistemi operativi, le varie versioni di Windows, le distribuzioni Linux, i MacOS, etc., ma difficilmente si dispone di computer che tali sistemi operativi abbiamo installati per poterli mostrare ai discenti ed, eventualmente, per esercitarsi su di essi.

In altre situazioni potrebbe essere comodo disporre di un sistema operativo "pulito" sul quale testare software senza il pericolo che qualcosa possa danneggiare o modificare le impostazioni.

Per tutto ciò la risposta è: virtualizzare.

Con la virtualizzazione un sistema operativo può essere installato in una "Virtual Machine (VM) appoggiandosi, per così, dire all'hardware ed eventualmente al software di un computer "host". Il sistema operativo virtuale si chiama genericamente "guest".

La virtualizzazione è resa possibile dall'utuilizzo di appositi software. Questi possono essere, sotanzialmente, di due tipi: hypervisor hosted o di tipo 1 ed hypervisor di tipo 2.

Gli hypervisor di tipo 1 dialogano con l'hardware senza l'utilizzo di un sistema operativo host. Hanno necessità di hardware particolarmente potenti e sono, di solito, utilizzati in ambienti client-server.

Gli hypervisor di tipo 2 sono i più utilizzati su workstation e si appoggiano sul sistema operativo della macchina. In altre parole si tratta di veri e propri programmi che lavorano,ad esempio, in ambiente Windows.

I programmi di virtualizzazione sono diversi. Il più noto, e da tempo sulla cresta dell'onda, è prodotto dalla software house VMware.

VMware Workstation 6 e VMWare Server 1.04

I programmi di virtualizzazione VMware sono diversi.

 Quelle utilizzabili in ambiente scolastico possono essere VMware Workstation 6, prodotto commerciale, e, VMWare Server 1.04 che, a fronte del fatto che è più specifico per ambienti server, può essere tranquillamente usato in una workstation. Interessante la possibilità, spiegata in seguito, di effettuare snapshot multipli della macchina virtuale.


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VMware dispone anche di un player per visualizzare le macchine virtuali, ma che non è in grado di crearne.

VMware ha da poco rilasciato la versione Beta 2 di VMWare Server 2. Si tratta di un prodotto molto valido con caratteristiche innovative, come la gestione delle macchine virtuali attraverso una interfaccia web molto intuitiva. Purtroppo gestisce un solo snapshot.


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Tutti i prodotti VMware sono in lingua inglese.

Microsoft VirtualPC 2007

Microsoft rende disponibile gratuitamente VirtualPC 2007, prodotto molto semplice da utilizzare che, almeno ufficialmente, non può lavorare su sistemi operativi "home". In realtà funziona benissimo, provato da chi scrive su Windows XP Home, basta ignorare l'avviso che appare in fase di installazione. VirtualPc 2007 consente di congelare il sistema guest una sola volta, non consentendo come VMware e VirtualBox gli snapshot multipli.

In ambiente scolastico, al fine di creare delle macchine virtuali da mostrare agli alunni, VirtualPC 2007 può essere considerato uno dei programmi di elezione, per la sua semplicità d'uso.


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Da ricordare che è stato da poco immesso sul mercato Windows Server 2008; ad esso è dedicato un sistema di virtualizzazione che sembra essere molto interessante e potente: Microsoft Hyper-V. Il problema è che lavora solo su Windows Server 2008 e in una versione all'uopo dedicata.

VirtualBox 1.56

Sun Microsystem ha da poco acquisito al software house Innotek, ed il suo prodotto di punta: VirtualBox 1.56. Anche in questo caso si tratta di un prodotto gratuito, multipiattaforma e disponibile in lingua italiana. Il suo utilizzo è molto semplice ed in pochissimi passi si può creare una macchina virtuale per le proprie necessità.

VirtualBox consente di creare degli snapshot multipli, congelando varie situazioni della macchina virtuale, con i quali è possibile ritornare a situazioni precedenti.

La possibilità di creare snapshot è molto importante. In questo modo è possibile "fotografare" lo stato della macchina virtuale in più momenti, al fine,a d esempio, di verificare gli errori prodotti da un'applicazione.

Le macchine virtuali possono essere facilmente trasferite da un computer host all'altro, e lì funzionare perfettamente, purché vi sia installato il programma di virtualizzazione.

Cliccando sull'icona sotto è possibile visualizzare un webcast di installazione di Ubuntu Linux 7.10 su una macchina virtuale creata con VirtualBox 1.56.


Visualizza il webcast

 
Aggiornamento: 18-Lug-2015 15:36
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