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Reti informatiche per la scuola - Prof.Roberto Bisceglia
 
   
 

Scelta ed installazione di una connessione ADSL

La diffusione dell'utilizzo di Internet nella didattica impone alle Istituzioni scolastiche di dotarsi, quando possibile, di una adeguata e funzionale connettività.

Il nostro paese è ancora abbastanza arretrato per quanto riguarda le connessioni a banda larga, e il gap che ci divide da altri paesi industrializzati non pare ancora colmarsi.

Se da un lato veniamo subissati da offerte di linee ADSL da utilizzare oltre che per connettersi ad Internet, per vedere la televisione, telefonare, etc., è sotto gli occhi di tutti che molte zone del paese, e non solo sperduti paesini di montagna, ma anche zone centrali di grandi città, sono ancora affette dal "Digital Divide" e costrette a navigare ancora con modem analogici a 56k o con ADSL a 640k.

In generale, comunque, vi è una variegata offerta di connettività da parte di diversi operatori TLC, o provider che dir si voglia, tra le quali le scuole possono scegliere in base alle loro necessità.

La scelta del provider

Una volta esisteva un solo operatore telefonico in regime di monopolio, poi la liberalizzazione del settore ha portato alla nascita di operatori concorrenti. C'è da dire, tuttavia, che l'ex-monopolista, Telecom Italia, continua ad avere una posizione dominante in quanto è proprietaria  della stragrande maggioranza dei cavi che arrivano nelle nostre case e nelle nostre scuole. Gli altri operatori, essendo troppo oneroso cablare da zero, affittano o acquistano tali cavi da Telecom e spesso anche un posto nelle centrali ove allocare i propri apparati connessi alle loro reti.

Fa eccezione, almeno per ora, Fastweb che dispone in alcune città di una propria rete in fibra ottica che arriva direttamente all'utente.

La scelta del provider deve essere dettata da criteri di economicità e dalle garanzie di efficacia del servizio. Alcuni provider sono dei meri rivenditori al minuto di connettività acquistata all'ingrosso da Telecom Italia. Visto i problemi che ci sono stati per alcuni di essi, ritengo più opportuno affidarsi a provider operanti a livello nazionale e con infrastruttura propria.

Le tipologie di connessione

Le tipologie di connessione in banda larga sono diverse. Dalla ADSL si passa alla ADSL2+, alla SHDSL, alla HDSL, alla fibra ottica e alle connessioni dedicate. Per una istituzione scolastica credo che la scelta debba limitarsi alle ADSL, ormai spesso ADSL2+ e, ove disponibile, alla fibra ottica in quanto le altre tipologie sono molto più onerose.

1,2 10, 12,20 Mbit...

Ormai ogni giorno si leggono pubblicità di ADSL sempre più veloci. Ormai in molte parti del paese è disponibile la ADSL2+ a 20 Mbit. Certo che rispetto una ADSL 640 kbit uno dovrebbe aspettarsi un salto gigantesco. Invece la differenza, pur esistente, non è così evidente.

La realtà è che i valori pubblicizzati sono meramente teorici. 20 Mbit al secondo starebbero ad indicare la velocità massima di picco in condizioni ottimali ed in prossimità della centrale. Un caso solo teorico, in pratica irrealizzabile.

Il segnale ADSL è, infatti, un segnale elettromagnetico e come tale risente di diversi fattori, quali le interferenze e decade rapidamente allontanandosi dalla centrale che lo ha generato. Oltre i 4 km dalla centrale la velocità massima scende a circa 1 Mbit al secondo e dopo 6 km circa l'ADSL è inutilizzabile. In questo sito http://www.internode.on.net/adsl2/graph/ si può vedere un interessante grafico del decadimento del segnale.

Le connessioni in fibra ottica non risentono invece di interferenze di tipo elettromagnetico ed hanno, quindi, un decadimento di prestazioni insignificante.

Oltre al problema del decadimento del segnale, anche nel caso che ciò fosse minimale, la velocità di connessione risentirebbe di altri fattori. Il primo di questi è, senza dubbio, la congestione della rete.

Un provider può anche assegnare ai sui clienti una connessione a 20 Mbit, pur teorici, ma se a valle di queste ha una connessione insufficiente, tutti ne risentiranno.

Una soluzione esiste, anche se di certo non è gratuita. Si tratta di attivare un abbonamento che abbia una banda minima garantita (MCR). Tale MCR può essere di 64, 128, 256 o più Kbit e il valore può essere scelto in base alle proprie esigenze.

Nel caso della connessione di una segreteria scolastica un MCR di 64 Kbit è più che sufficiente, mentre per una rete scolastica un valore accettabile potrebbe essere quello di 256 Kbit.

Abbonamenti "chiavi in mano" o "naked" ?

I provider, nella maggior parte dei casi, forniscono soluzioni di connettività "chiavi in mano". Tali soluzioni prevedono la fornitura di un router e la gestione delle problematiche tecniche. In pratica è sufficiente collegare il router alla propria LAN e tutto dovrebbe funzionare.

Questo è il vantaggio. gli svantaggi sono che i router sono spesso di bassa qualità, non sono configurabili dall'utente ed hanno un costo mensile abbastanza significativo.

Le connessioni "naked", nude, prevedono l'acquisto da parte dell'utente di un modem a sua scelta e la configurazione in proprio. Il vantaggio è che il costo si ammortizza nell'arco di 1 anno e mezzo, che il router è ampiamente configurabile e gestibile. Lo svantaggio è che la configurazione a volte può essere non semplice, in particolare per le connessioni con IP statico, ed anche per il fatto che i provider, forse per sconsigliare gli abbonamenti nudi, non danno molte informazioni nè assistenza.

Il consiglio è quello di attivare abbonamenti nudi solo se si hanno le competenze necessarie alla configurazione dei router.

Nella prossima pagina un esempio di configurazione di una linea ADSL2+ con IP statico. 

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Aggiornamento: 18-Lug-2015 15:36
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