Aggiornamento Windows 10: impossibile aggiornare la partizione del sistema riservata

In uno dei miei computer con Windows 8.1 all’aggiornamento a Windows 10 mi è capitato di avere questo errore: “Impossibile aggiornare la partizione del sistema riservata”. L’aggiornamento, ovviamente, non è proseguito.Il problema è dovuto al fatto che Windows 8 e Windows 8.1, anche se non sempre, creano una partizione di sistema di circa 100 Mb. Questa partizione, che si può vedere da “Gestione Computer” e, quindi su “Archiviazione” e  “Gestione disco“, non è sufficiente a contenere l’aggiornamento, per cui è necessario ampliarla ad un valore un po’ superiore. Personalmente l’ho portata a 500 Mb e, così, l’aggiornamento ha avuto buon fine.

Per modificare una partizione è necessario disporre di un programma specifico. Tralasciando i più completi e costosi, è sufficiente utilizzare “MiniTool Partition Wizard 9 free”  disponibile in questo sito.

L’utilizzo è molto semplice. una volta installato il tool sul computer è necessario creare uno spazio non allocato partendo da una delle partizioni esistenti, riducendola, ad es. di 550 Mb o di 1 Gb, utilizzando il comando “Resize“.

Una volta fatta la prima operazione, nello schema dei dischi apparirà in grigio lo spazio allocato.

minitool

Il passo successivo prevede di ridimensionare la piccola partizione di sistema, attraverso il comando “Resize” o, se non fosse possibile, con il comando “Extend“. Dopo un riavvio, se tutto è stato fatto correttamente, si dovrebbe vedere la piccola partizione di sistema aumentata e l’aggiornamento sarà possibile.

Giova ricordare che lavorare sulle partizioni è un processo molto critico e se qualcosa dovesse andare male potrebbe distruggere la partizione con conseguente perdita di tutti i dati.

Come dire: fatelo se siete certi di aver capito la procedura e, possibilmente, dopo un backup dei dati.

Oltre a questo metodo ce ne è anche uno che utilizza alcuni comandi da “Prompt dei comandi ” per cancellare il contenuto della partizione riservata e ridurne il futuro riempimento, ma questo metodo può essere consigliabile solo a chi ha un minimo di dimestichezza con gli script e l’interfaccia a riga di comandi (CLI).

 

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